La pratica rigeneratrice dell’Arte Ogni cosa “fatta ad Arte” nutre la parte più profonda dell’essere umano, in quanto frutto di dedizione, passione, visione e amore. E’ un dono di noi, delle potenzialità e talenti che ci contraddistinguono, agli altri, all’ambiente in cui viviamo; un modo per comunicare e connetterci, per arricchire di diversità, sfumature e qualità, la vita. Lo sanno bene le nostre nonne, le mamme e tutti coloro che “si sentono bene” nel fare qualcosa, con le proprie mani, ma anche con un pensiero affettuoso o dedicando il proprio tempo, come dono agli altri. Si, perché il concetto di cui voglio scrivere non si limita al solo “mondo dell’arte”, bensì ad una pratica naturale insita in ogni essere vivente e nella natura stessa che “realizza ad Arte” tutto ciò che è funzionale alla Vita ed alla sua sopravvivenza, con una armonia e perfezione alle volte difficile da comprendere ed accettare: basti pensare alla legge del più forte, al fuoco che pur distruggendo rigenera, all’acqua che invade ma nutre, … Una cosa “fatta ad Arte” può non piacere a tutti, ma oggettivo è il suo distinguersi, il suo andare diretto verso un bisogno, un richiamo che attira, per risonanza, chi può comprenderlo o averne necessità. Anche una sincronicità è una sublime forma d’Arte, di cui non vediamo il Creatore o i Creatori: spesso i nostri stessi pensieri che l’hanno cercata, e quindi generata. E’ noto come i Grandi Artisti e gli Innovatori in genere non siano stati riconosciuti nel loro tempo: indiscutibile tuttavia la forza ri-generativa delle loro idee. Troppo diverse le loro vibrazioni e frequenze, così totalmente immersi nella “Mente che Crea”: frequenze di cambiamento, visioni future difficili da leggere ai più. Portatori e generatori, in modo più o meno consapevole, di immaginAzione, il vero fondamento di ogni Arte e CreAzione, quel “in me mago agere” che, liberato, contribuisce a creare il Nuovo, in qualsiasi forma si esprima - Nuovi Mondi, concezioni, città, organizzazioni sociali, … – e in cui riconoscere riflesse le dinamiche proprie della Natura e di quelle INformAzioni insite negli elementi della Realtà visibile ed invisibile, che portano verso l’Armonia o il Caos. Creatori che hanno incarnato e reso palese quell’osservatore che oggi la fisica quantistica individua come colui che, nel semplice atto di “osservare con attenzione”, permette di rendere manifeste realtà che altrimenti, sono parte di infinite possibilità quantiche, in uno spazio tempo non lineare, ma potenziale, a-temporale ed a-spaziale. Ma cosa c’entra tutto questo con la mostra/evento “La RigenerAzione dell’Arte” ed il Mitreo Iside di Corviale… Mi piace ricordare che il “Progetto Mitreo” nasce da una visione da me immagiNATA nel lontano 2004… quella di rimettere al centro di un territorio, disagiato e separato dal resto della città, il ruolo salvifico dell’arte e degli artisti, per educare a quella Energia Creativa che in tutto, e in tutti gli esseri umani, è espressione di unicità - da taluni chiamata “diversità” - : una ricchezza da accogliere, includere, comprendere, condividere, scambiare, espandere, trasformare… insieme all’unicità e diversità degli altri, riconosciuta e rispettata. Una pratica che metta al centro la funzione Rigenerativa dell’Arte in quanto espressione del potenziale di ogni singolo individuo, a favore di una intera comunità. Un cambio di paradigma che il Mitreo Iside propone fin dalla sua nascita divenendo, grazie ai suoi spazi aperti, un laboratorio di sperimentazione, in cui ricercare un equilibrio costante e nello stesso tempo fluido, dinamico e mutevole, fra il nostro essere, porci, progettare, “fare ad arte” e quello degli altri che, presenti in uno stesso spazio ci invitano al rispetto dell’altro, delle proprie produzioni e proposte, ma anche a metterci insieme per generare crescita personale e prodotti culturali nati dall’incontro e dalla frequentazione. La mostra/evento “RigenerAzione dell’Arte” è quindi un modo per praticare, in un arco temporale preciso e con una progettualità definita, ciò che appartiene quotidianamente a questo spazio ed al territorio che lo ospita. Sono settantuno gli artisti che hanno risposto al bando aperto, Alder, Bartolucci Maria, Bellu Emanuela, Bettozzi Wanda, Bevilacqua Andrea, Borsetti Francesca, Bruziches Maurizio, Calabrese Elvira, Carbone Calogero, Cesselon Alessandra, Chiappinelli Maria Grazia, Chichi Enrico, Cuffaro Filippo, Cuzzocrea Antonella, D'Antonio Vanessa, De Giorgio Daniela, Denaro Rita, Di Bilio Giusy, Di Carlo Massimo Giovanni, Di Donato Lidia, Domenici Giusy, Durelli Franco, Emanuele Mimmo, Ferraro Giovanna, Ferrucci Sara Silvia, Fratarcangeli Marco, Gambini Primo, Genovese Antonio, Gioberti Paola, La Carrubba Mario, Ligresti Nicoletta, Longobardo Cristina, Lorè Silvia, Maio Alessandro, Mammucari Mauro, Mancini Silvana, Manelli Claudia, Marasco Rosa, Massimi Angela, Melani Monica, Menissale Bruno, Miliucci Ira, Modesto Adamo, Morici Lina, Morresi Veronica, Pardo Maria Antonella, Petrolo Maria Anna, Piccinini Alessandro, Piccinno Rita, Pietrasanta Carla, Pilloni Mirella, Pinetta Roberto, Pisanu Giovanna, Pivetti Franco, Polizzi Michele, Pozzi Anna Grazia, Residori Paolo, Sacchettoni Silvia, Santilli Alessandro, Scala Ugo, Scardamaglia Enrico, Schwanz Attila, Scocozza Anna Maria, Seri Katia, Sfodera Sandra, Simonetti Andrea, Trimani Maria, Trinchieri Anna Maria, Yanyeva Inna, Zavarella Ernestina, Zorri Fiorella, e molti altri quelli che realizzeranno performance di sicuro impatto emotivo (la pittrice Wanda Bettozzi, Lidia Di Donato con le allieve dell’Accademia di Decorazione, Venanzia Mendozzi ed alcune allieve del Laboratorio Danzando, il geniale amico Adamo Modesto che, oltre a realizzare il laboratorio per la creazione di manufatti e “cartostrutture” ha impaginato con professionalità e pazienza questo bel catalogo, Paola Pagliani ed Il Cerchio dell’Amicizia, la dolcissima e bravissima soprano Naho Yokoyama, ed i sempre sorridenti Miriana e Daniele: vi ringrazio veramente tutti, di cuore. Persone, prima che artisti, che hanno sposato con entusiasmo l’idea di esporre o esprimere la propria creatività nel Mitreo Iside ma anche in un luogo normalmente non deputato alla fruizione dell’arte, come quello del Centro Commerciale “Casetta Mattei” e per cui ringrazio il Direttore, Roberto Di Masa, per la disponibilità, apertura e volontà ad unirsi alle realtà che stanno lentamente, ma costantemente, modificando e sublimando di senso un territorio generalmente escluso e demonizzato per un passato poco nobile che non ha completato quella “visione di citta’” immaginata da Mario Fiorentino e dai suoi collaboratori. Quindi una occasione, questa che si avvierà il 4 novembre per concludersi il 3 dicembre prossimi, in cui ogni artista arricchirà spazi emotivi ed interiori, oltreché fisici, con la propria sensibilità e lettura del mondo, con la propria tecnica più o meno professionale eppur sempre animata da una dedizione e passione amorevole, in grado di nutrire i cuori di tutti coloro che lo vorranno. Il mondo ha bisogno di questi cuori e di chi ha ancora voglia di mettersi in gioco per condividere e sostenere la visione di un mondo antropocentrico in cui l’uomo e le sue esigenze più profonde, di espressione, comunicazione, relazione e qualità della vita, tornino ad essere priorità e centro di ogni sano e soddisfacente sviluppo territoriale. Un mondo tutto da costruire e mettere a punto, e che nessuno potrà costruire al posto nostro… poiché siamo noi a poterlo creare! Noi siamo i co-creatori ed è ora di dimostrarlo… Monica Melani Artista e ricercatrice dell’invisibile - Diploma Accademia di Belle Arti di Roma e Master in Cromoterapia c/o Istituto di Psicosomatica Riza di Bologna - ha indagato, per circa 20 anni, le dinamiche fisiche e metafisiche del processo creativo, alla ricerca “dell’invisibile filo che tutto unisce e di un’arte al servizio dell’essere umano”, culminata nel 1999 con quella che chiamerà pittura energetica metodo melAjna®, e per cui nel 2012 è invitata come relatrice al workshop “Lo Spirito dell’Acqua” presieduto dal Dott. Masaru Emoto, conosciuto nel mondo per le sue ricerche sulla memoria dell’acqua. Ha al suo attivo mostre personali e collettive, partecipazioni a conferenze, convegni ed eventi. Dal 2007 dirige il Mitreo Arte Contemporanea di Corviale, da lei ideato e realizzato in uno spazio pubblico strappato al degrado e in cui l’arte e la cre-attività sono al centro di un territorio e di una rete di beni relazionali e buone pratiche chiamata Corviale Domani, oggi APS, e di cui è vicepresidente. Nel 2011 fonda la Libera Scuola di Arti Applicate Metodo MelAjna®, per operatori e counselor olistici ad indirizzo artistico sensoriale e di servizio alla persona, di cui è direttrice. www.monicamelani.org www.metodomelajna.it www.mitreoiside.com www.corviale.com info@monicamelani.org info@mitreoiside.com
La RigenerAzione dell'Arte|The Regeneration of Art

03/01/2018

La RigenerAzione dell'Arte|The Regeneration of Art

A cura di Monica Melani|Edited by Monica Melani

Segnalazione speciale all'artista Monica Melani da parte della commissione critica Giorgio di Genova, Enzo Le Pera, Tiziana Lodi, Maurizio Vitiello presso ACRI - Museo MACA, Palazzo Sanseverino Falcone.
Prospettive del Terzo Millennio

02/12/2017

Prospettive del Terzo Millennio

Rassegna d'Arte Contemporanea

MEMORIE DELL'ANIMA: DI VITA IN VITA Elaborazione di una impronta energetica realizzata con il metodo melAjna (www.metodomelajna.it), messo a punto in trentanni di ricerca "dell'invisibile filo che tutto unisce e di un'arte al servizio dell'uomo". Un metodo semplice quanto affascinante ed in linea con le attuali conoscenze nella meccanica dei quanti e dei processi di manifestazione della materia e quindi della realtà come la conosciamo. Immagini, tracce di vita che, "precipitate" sul foglio precedentemente bagnato d'acqua, vengono decodificate e interpretate al fine di approfondire la conoscenza della identità multidimensionale del soggetto. Un ritratto energetico, la cui matrice (1^parte a sx.) viene scansionata e quindi stampata e rielaborata con grafite e matite colorate, anche al fine di guidare i fruitori a far emergere "realta' altre". Un mondo vibratorio sottile in cui le forme/immagini "viaggiano" su onde frequenziali difficili da cogliere con gli occhi fisici ma percepibili con il sentire del cuore e comprensibili con la mente creativa. https://romart.org/opera/430/MEMORIE-DELL-ANIMA-DI-VITA-IN-VITA-
RomArt - Biennale Internazionale di Arte e Cultura|RomArt - International Biennial of Art and Culture

25/11/2017

RomArt - Biennale Internazionale di Arte e Cultura|RomArt - International Biennial of Art and Culture

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