Il metodo MelAjna

Come nasce il metodo MelAjna?
Da un percorso in cui, come artista, utilizzando varie tecniche, supporti e processi pittorici alla ricerca “dell’invisibile filo che tutto unisce", dal 1981 indago la trasmutazione della materia e le sue leggi, al fine di acquisire ed accrescere consapevolezza circa gli elementi fisici e metafisici che interagiscono nel processo creativo.

Quindi hai utilizzato molte tecniche e materiali?
Sì, certo, per poi dedicarmi, dal 1999, alla attuale ricerca orientata alla dimensione Energetica del Colore-Luce-Vibrazione, quale Principio Manifesto di ogni Genesi.

Puoi spiegarti meglio?
Ciò che ha consentito al mio interiore di intuire, sperimentare e mettere a punto questa particolare pratica è l’aver considerato il colore non solo in senso puramente fisico ma nella sua Essenza di Luce.
Il Colore è infatti Vibrazione Manifesta, una qualità della Luce Creatrice.
Il Colore/Vibrazione è ciò che in-forma, crea la forma, E’ la forma.

Aprire il cuore alle proprietà metafisiche, multidimensionali e spirituali del colore, mi ha consentito di conoscere e “precipitare nella materia” piani sottili altrimenti invisibili agli occhi fisici.

Come avviene quanto dici?
E' la struttura stessa del colore che lo consente, insieme ad un lavoro di “pulizia interiore da interferenze".
Il colore è infatti Essenza ma anche Manifestazione sul piano fisico.
Quindi, predisponendo il mio interiore all’accoglienza “consapevole ed impersonale” e preparato uno spazio sacro (il foglio), riempito con l’acqua (il ventre), quasi fosse uno specchio (ad immagine e somiglianza; cosi’ in alto, così in basso), il colore diviene un ponte fra le intenzioni/pensiero e le forme dei vari piani, e le opere veri e propri portali dimensionali, vibrazione sottile manifestata, testimonianza di un principio cosmico che compenetra ed unisce tutte le forme di vita, visibili ed invisibili.

Quindi è possibile rendere visibile agli occhi fisici qualcosa che altrimenti appartiene al nostro sentire, intuire, percepire....
Sì, in questo è di grande aiuto all’uomo che voglia osare conoscere quel multi ed uni-verso che è in lui,  in tutto, in tutti e contemporaneamente nel nulla, nel colore ed il colore stesso.

Quindi una tecnica  attualissima per il risveglio in atto?
Sì, una tecnica che permette di osservare nel colore le nostre dinamiche, paure, limiti, le nostre scivolate, i nostri dubbi, che può aiutarci ad accettarci e ad accettare,  che tramuta i traumi in opportunità evolutive ma che può anche confermarci quanto intuito, rafforzandoci nell'autostima, nelle scelte, nel percorso intrapreso, che libera da schemi preordinati, che oggettivizza ciò che altrimenti non riusciamo a vedere perchè troppo coinvolti, che ci aiuta a pulire il campo emozionale, "ad alleggerire  lo zaino", come amo dire, che ci collega alla nostra autentica forma.
Ognuno di noi è parte di un  Grande Mosaico in cui ogni tessera è perfetta.
Noi abbiamo la responsabilità di Essere quella Tessera, e non un'altra, se vogliamo che il Mosaico funzioni. Ogni nostra modifica, adattamento o forzatura, fatta magari "per amore" e in buona fede, in realtà obbliga le altre tessere del mosaico a noi vicine a modificarsi, a cambiare la propria forma, se vogliono "aderire" a noi, con il risultato di alterare e distorcere l'immagine originale: e questo è sotto gli occhi di tutti, è il mondo della nostra quotidianeità, che non ci piace, che vorremmo diverso, proprio perchè aspiriamo alla forma primigenia, alla Perfezione che Siamo.

Quindi è anche un percorso di riattivazione di antiche ed originarie memorie?
Certo, essendo l'energia a-temporale e a-spaziale, possiamo "illuminare di consapevolezza" e quindi rendere visibili, stati e vite precedenti ma anche potenzialità presenti e future, e questo è il percorso. Tuttavia l'obbiettivo è de-stare l'uomo affinchè divenga sempre più consapevole della sua identità divina e co-creatrice e della sua straordinaria respons-ABILITA’.
Attraverso la conoscenza della Genesi che sottende ad ogni cosa creata visibile ed invisibile, l'uomo potrà consapevolmente ri-creare il mondo in cui vivere.
Questa è una grande opportunità che viene donata all'uomo.

Ma questo metodo si può imparare?
Sì, faccio corsi ormai da 10 anni e qualche allievo è in grado di fare ciò che io faccio, arricchendolo della propria esperienza personale. Questo è infatti un metodo dinamico, come lo è il colore. Mai nulla è come ieri e tutto è in continua evoluzione, tuttavia per avere validi risultati è importante una buona ed autentica impostazione ed un’attenzione continua nei confronti dello stato della propria energia; nulla deve concorrere ad alterare la comunicAzione. La porta del cuore deve essere aperta e vuota al punto giusto: nè troppo nè troppo poco ma, oserei dire, in equilibrio dinamico perfetto.
Questo è un altro grande dono: il colore fluido ci invita al movimento continuo, al dinamismo, ad accellerare i ritmi del cambiamento, all'abbandono di ogni attaccamento, a lasciare ogni riferimento che non sia il "nostro" Centro.

Dove fai questi corsi?
Dal 2011 ho attivato una scuola accreditata dalla SIAF presso Il Mitreo di Roma, un centro per i vari linguaggi dell'arte contemporanea, da me ideato e creato con l'intento di rimettere al centro della quotidianeità il ruolo dell'arte e della creatività, coniugando realtà socio culturali ed economiche, con l'ambizione di divenire un centro di propulsione cre-attiva di livello internazionale. La scuola, oltre ad insegnare questo metodo, consente di sperimentarlo a chi fosse incuriosito o attratto. Si può infatti frequentare anche solo per un weekend, per poi decidere se continuare o meno ad approfondire il percorso. Inoltre, consapevole che sia ormai giunto il tempo di diffondere il più possibile questa metodologia, ho partecipato a conferenze e workshop fra cui, nel settembre 2012,  a Lo Spirito dell'Acqua, presieduto dal dott. Masaru Emoto, che ha molto apprezzato la mia ricerca ed i risultati ottenuti. Sono disponibile a presentare il metodo la dove ci sia un gruppo interesse.

Per approfondimenti:

» Workshop

 

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