Stati d’animo, 1994
Ascoltando il silanzio - Riempirsi - Il Sole dentro - La gabbia
"Vorrei poter comprendere questo mondo in continuo divenire, dentro e fuori di me, poterne assaporare i movimenti, i profumi, i suoni. Vorrei aprirmi all'invisibile, scavare, andare oltre, conoscere ciò che anima le cose del mondo". Così l'artista scriveva nel 1994 in occasione della personale alla De' Serpenti di Roma, in cui proponeva ai visitatori quadri per lo più monocromi e ricchi di simbologie, affiancati a brevi testi. I titoli "La finestra", "Il quadrato magico", "La stella", "Ascoltando il silenzio", "Riempirsi", "Geometrie", "Il Sole dentro","Il Sole diviso", "Passioni", "La gabbia", "L'Essenza ha sempre in sé un'Essenza più pura", narrano di un percorso negli stati emozionali che l'artista ha voluto far suo attraverso profonde riflessioni interiori, frutto dell'operare artistico e di un intenso vissuto. Aprendo la porta dell'anima, distrutti i riferimenti esterni che fino ad allora l'avevano guidata, l'artista sperimenta in sé il vuoto, il suo riempirsi, la paura di perdersi e la ricerca di nuovi riferimenti, la gioia di sentirsi nel mondo, la difficoltà di mantenere l'equilibrio conquistato, le brame, i desideri, e le gabbie che la natura umana impone, in una continua ed incessante danza di suoni e frastuoni, distorsioni ed equilibri perfetti, propri dell'uomo che anela alla sua conoscenza e al senso stesso della sua esistenza.